lunedì 2 marzo 2009

Spesa biologica per otto milioni di italiani

Il 2008 ha fatto registrare un vero boom per i consumatori abituali di alimenti biologici che aumentano del 23 per cento e arrivano a quasi 8 milioni. Ben 7 italiani su 10, inoltre, hanno inserito prodotti biologici nel carrello della spesa almeno occasionalmente.
Il dato è emerso da una analisi Coldiretti/Swg in un settore dove l'Italia ha conquistato la leadership produttiva a livello europeo con oltre un milione di ettari coltivati e circa cinquantamila imprese agricole coinvolte.

Si tratta di un settore di punta del Made in Italy agroalimentare perché in Italia - precisa la Coldiretti - si trovano un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio della UE, superando il milione di ettari. A sostenere il consumo di prodotti biologici è soprattutto la ricerca di sicurezza alimentare con il ripetersi di emergenze, dal maiale irlandese alla diossina al latte cinese alla melamina, ma anche il diffondersi di stili di vita più attenti all'ambiente, che la crisi non sembra intaccare.

Esiste poi una fascia crescente di consumatori che non si accontenta di consumare biologico ma preferisce quello locale che non deve essere trasportato per lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere in tavola.

A trainare la crescita degli alimenti biologici ci sono i prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati (+18,4 per cento), i prodotti per l'infanzia (+17,6 per cento) e i lattiero-caseari (+ 5,7 per cento), che sono stati più recentemente oggetto di scandali alimentari, secondo elaborazioni su dati Ismea relativi ai primi sei mesi del 2008. Il boom del biologico è confermato anche dai dati del rapporto BioBank 2009.

Consumo e produzione di prodotti biologici sono in crescita in tutto il mondo dove secondo il rapporto Ifoam si stima un valore di mercato di 26 miliardi di euro e ben 30,4 milioni di ettari certificati con l'Italia che si colloca al quinto posto con l'Australia in testa con 11,8 milioni di ettari coltivati.

1 commento:

Salvtore Messina ha detto...

Buongiorno!
Non ricordo la data ma anni fa ho letto sulla Rivista Nuova Ecologia che non esiste sulla terra uno spazio atto ad ottenere vegetali indenni da varie radiazioni o da diverse sostanze chimiche.Gradirei sapere come regolarmi?
Con i migliori saluti

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