Ennesimo riconoscimento per la validità del modello della Val di Vara, la “valle del biologico”. La Val di Vara, infatti, è stata inclusa tra i dieci migliori "ecodistretti" produttivi italiani, le aree dove la competitività e lo sviluppo economico riescono ad andare a braccetto con le azioni innovative a difesa dell'ambiente. Il riconoscimento viene dal rapporto Ecodistretti 2009 che ha effettuato una rassegna delle buone pratiche realizzate in materia di politiche ambientali nei distretti industriali e nei sistemi produttivi locali in Italia.
Altra importante novità che farà senz'altro piacere ai lettori di “Suolo e Salute” e a tutti i sostenitori del biologico. Da qualche settimana un tratto della strada 523 del passo di Centocroci, quello antistante il palazzo comunale di Varese Ligure, è stato dedicato all'indimenticato sindaco Maurizio Caranza, il vero e proprio inventore della “valle del biologico”, scomparso due anni fa. È stata necessaria una deroga concessa dalla prefettura (necessaria perché non sono ancora trascorsi dieci anni dalla morte) per accettare la richiesta del sindaco attuale, Michela Marcone.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato la vedova signora Franca, la figlia Simona, altri familiari, l'assessore regionale Renzo Guccinelli, il presidente della comunità montana, Paolo Gallo, e quasi tutti i sindaci dell'alta Val di Vara. Il discorso ufficiale è stato tenuto dall'on. Egidio Banti, del quale Caranza fu per anni, in regione Liguria, il più stretto collaboratore. Banti ha ricordato, tra l'altro, come nacque la Valle del biologico, frutto di una conversazione con Caranza al bar della regione. Banti si lamentava perché un nuovo regolamento europeo, il 2078, prevedeva molti aiuti agli agricoltori in un settore, quello biologico, che non era mai stato considerato. “Ma da noi il biologico, di fatto, esiste già” esclamò Caranza, e in pochi giorni mise a punto il progetto che avrebbe creato una filiera agroambientale divenuta celebre in tutto il mondo.
[articolo pubblicato nel periodico "Suolo e Salute", n.2-2009]
sabato 25 luglio 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)