La produzione di uova e di carne di pollo è quella con il miglior bilancio energetico, con i minori livelli di Riscaldamento potenziale globale (Global warming potential, GWP la sigla inglese), rispetto ad altri allevamenti, come quello bovino, suino o ovino. Lo rivela uno studio dell'Università inglese di Cranfield.
Il GWP della produzione di carne di pollo è stato calcolato in 3,6 tonnellate equivalenti di CO2, mentre quello della produzione di uova è di 3,8. Queste cifre arrivano a 4,9 per l'allevamento suino, 11 per la produzione di latte, 15 nell'allevamento di bovini e 17 in quello ovino. Indipendentemente dal sistema di produzione, la produzione di uova e carne di pollo produce meno riscaldamento globale.
Lo studio ha anche messo a confronto l'impatto ambientale di diversi tipo di allevamento di pollame: quello convenzionale, quello biologico e quello contadino tradizionale. I risultati dimostrerebbero che la produzione convenzionale richiede meno energia a causa di una minore richiesta di terra e di un tasso di conversione degli alimenti più elevato.
È da osservare, però, che nella valutazione dell'impatto ambientale vanno compresi anche altri criteri, come l'impatto dei rifiuti prodotti dai diversi tipi di allevamento o il costo ambientale ed energetico della produzione dei mangimi di tipo industriale.
[fonte www.worldpoultry.net]
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